Terra Santa: ancora un cimitero cristiano profanato
Centro studi Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 88/16 del 6 dicembre 2016, Sant’Ambrogio
Terra Santa: ancora un cimitero cristiano profanato
In Terra Santa è stato commesso l’ennesimo atto vandalico contro un edifico cristiano. Il primo dicembre infatti, in un cimitero cristiano della Galilea sono state tracciate scritte blasfeme in lingua araba, mentre negli ultimi anni le scritte che accompagnavano questo genere di profanazioni erano in lingua ebraica. Ovviamente la profanazione di un cimitero cristiano non interessa agli organi d’informazione italiani, a differenza di quando vengono profanati dei cimiteri di acattolici.
Un cimitero cristiano profanato in Galilea
COMUNICATO STAMPA – Giovedì 1 dicembre 2016, il cimitero cristiano nel villaggio di Kfar Yassif in Galilea è stato profanato. Graffiti, blasfemi e osceni in arabo, sono stati trovati su diverse tombe, sulle lapidi funerarie e sulle pareti di cimitero.
Il Patriarcato latino di Gerusalemme condanna fermamente questo atto di vandalismo ed espressamente chiede alla polizia che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia il più presto possibile.
Il Patriarcato condivide la tristezza delle famiglie dei defunti di Kfar Yassif e desidera esprimere la propria vicinanza e solidarietà.
http://it.lpj.org/2016/12/03/un-cimitero-cristiano-profanato-in-galilea/
Sullo stesso argomento: “Terra Santa: giudei profanano cimitero cattolico”
https://www.centrostudifederici.org/terra-santa-giudei-profanano-cimitero-cattolico/