Storia della persecuzione religiosa in Spagna (1936-1939)
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 13/23 del 27 gennaio 2023, San Giovanni Crisostomo
Storia della persecuzione religiosa in Spagna (1936-1939)
Il “Centro Culturale San Giorgio” ci ha segnalato l’ultimo articolo pubblicato sul proprio sito, che segnaliamo volentieri ai nostri lettori. Si tratta di uno studio sulla persecuzione della Chiesa Cattolica in Spagna tra il 1936 e il 1939, con numerose immagini molto significative.
Le famigerate milizie anarchico-comuniste, spagnole e internazionali, uccisero 13 vescovi, 4.184 fra sacerdoti e seminaristi, 2.365 religiosi, 283 suore e 4.000 mila laici. E’ un bilancio impressionate e clamoroso, eppure è sistematicamente ignorato dai professionisti della memoria. Del resto per alcuni ebrei i massacri furono la realizzazione dell’anatema (“cherem”) che i rabbini lanciarono contro la Spagna cattolica nel 1492.
Pur riconoscendo il valore di tutte le forze dello schieramento nazionale che hanno combattuto i nemici della Spagna, non possiamo dimenticare il ruolo preminente dei Requetés carlisti. Il Carlismo ha rappresentato la migliore espressione della Controrivoluzione cattolica, con un pensiero fedele alla dottrina sociale della Chiesa e un’eccellente componente militare.
Il Requetés sono stati gli autentici soldati del regno sociale di Cristo: probabilmente le sorti della Spagna sarebbero state migliori se il pensiero carlista avesse avuto maggiore spazio nelle istituzioni e nella formazione delle nuove generazioni. Per questi motivi ai convegni del nostro centro studi viene esposta la bandiera carlista, e non altre.
