Siria: terroristi ‘moderati’ e vittime cristiane
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 46/16 del 27 maggio 2016, San Beda il Venerable
Missile jihadista colpisce casa di riposo per anziani nel Collegio di Terra Santa ad Aleppo
22/5/2016 – Riceviamo: “Verso le ore sei di sera di sabato 21 maggio un missile ha colpito il collegio di Terra Santa dei frati francescani ad Aleppo, convento tanto caro ed amato da tutti gli aleppini, in particolare dalle famiglie che si recano qui numerose ogni giorno per prendere un’aria pulita e recuperare le energie che la guerra in atto ha sciupato… Una donna anziana e malata è stata uccisa.. Altre due ferite gravemente! Un panico e terrore ha colpito le altre venti donne che il convento aveva ospitato dopo che la loro casa di ricovero è stata bombardata un anno fa… ora non sappiamo nè come nè dove sistemarle!!!
… Ad Aleppo purtroppo non vi è più un luogo tranquillo al cento per cento… Il Signore abbia pietà di noi e ci benedica con la Sua Pace… Padre Eduardo ed io stiamo pregando per la defunta e per tutte le persone innocenti che sono vittime del conflitto odioso in Siria… Vorremmo che vi associaste alla nostra preghiera per tutti affinché cessi il male, e al posto dell’odio regni la pace e l’amore!”
fra Firas da Aleppo
Ora Pro Siria
Ennesimo attentato con tre vittime nel quartiere di Qamishli abitato dai cristiani
23/5/2016 – Qamishli (Agenzia Fides) – E’ di almeno tre morti e un numero finora imprecisato di feriti il bilancio dell’attentato terroristico compiuto nella tarda serata di sabato 21 maggio nel centro di Qamishli, seconda città della provincia siriana nord-orientale di Hassakè. A essere colpita ancora una volta da morte e devastazione è stata la via conosciuta come “Miami street” (dal nome del ristorante che ospita), nel quartiere Wusta, abitato in maggioranza da cristiani. “Le tre vittime” riferisce all’Agenzia Fides abuna Hanna, dell’arcidiocesi siro-cattolica di Hassakè-Nisibi “sono tre cristiani siri: si tratta di Abdulmehis Lahdo, Karam Sacid Samcun and Tuma Yusuf Eliyo”. Secondo i racconti dei sopravvissuti, un commando composto da almeno 3 attentatori avrebbe seminato terrore sparando e lanciando ordigni nella via, animata dal traffico del sabato sera. Alcune ricostruzioni, ancora da verificare, parlano anche di attentatori suicidi che si sarebbero fatti esplodere.
I media ufficiali del governo siriano attribuiscono l’attentato ai gruppi jihadisti come lo Stato islamico. Ma fonti locali indipendenti fanno notare che nella zona di Qamishli le tensioni recenti hanno portato a scontri armati tra l’esercito governativo e le milizie curde, che mirano a controllare e affermare la propria egemonia su tutta l’area. Nella stessa zona di Qamishli, lo scorso 20 dicembre, gli attentati contro due ristoranti appartenenti a proprietari cristiani avevano provocato la morte di 13 cristiani e 6 musulmani. Poi, lo scorso 24 gennaio, un altro attentato nella “Miami Street” aveva causato tre morti e 10 feriti (vedi Fides 25/1/2016).
Fides.org