2024 Comunicati  29 / 11 / 2024

Sant’Andrea, discepolo del Battista e apostolo di Cristo

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 88/24 del 29 novembre 2024, Vigilia di sant’Andrea

Sant’Andrea, discepolo del Battista e apostolo di Cristo

La vocazione di sant’Andrea nel Vangelo di san Giovanni, che da discepolo di san Giovanni Battista diventa discepolo e apostolo di Gesù Cristo, nel commento del biblista Salvatore Garofalo.

Vangelo di Giovanni, capitolo 1, versetti 35 – 42

35 L’indomani, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli, 36 e fissando Gesù che passava disse: « Ecco l’agnello di Dio ». 37 I due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù si voltò, vide che lo seguivano e dice loro: « Che cosa cercate? ». E quelli gli dissero: Rabbi » — che si traduce: maestro — « dove abiti? ». 39 Dice loro: « Venite e vedrete ». Andarono, dunque, a vedere dove abitava e rimasero presso di lui quel giorno. Era circa l’ora decima.

49 Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che, udite le parole di Giovanni, avevano seguito Gesù; 41 egli incontra dapprima suo fratello Simone e gli dice: « Abbiamo trovato il Messia » — che vuol dire: unto. 42 E lo condusse a Gesù. Fissandolo, Gesù disse: « Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu ti chiamerai Cefa » — che vuol dire: Pietro.

Commento di Salvatore Garofalo

35 L’indomani è un terzo giorno (cfr. v. 29). Dei due discepoli, uno è Andrea, espressamente citato nel v. 40, l’altro, anonimo, è fin dall’antichità identificato con l’autore del Vangelo che non si nomina mai nel suo libro (vv. 6-8). Sui discepoli del Battista cfr. 3, 25; Mt. II, 2; 14, 12; Mc. 2, 18 S.; Lc. II, i. Questo è il primo giorno del ministero di Gesù in Gv.

38 s. Il titolo onorifico maestro (per rabbi cfr. nota a Mt. 23, 7) e la richiesta dell’indirizzo indicano il desiderio di un colloquio. La domanda fu fatta verso le quattro pomeridiane (ora decima) e i due rimasero quel giorno con Gesù. Poichè il giorno degli Ebrei cominciava col tramonto, è probabile che i due siano restati nella casa con Gesù fino all’indomani. Le parole del Cristo e il comportamento dei discepoli sono stati caricati di sensi simbolici: tutta la scena sarebbe un modello di vocazione alla sequela di Gesù e della maniera con la quale si diventa suoi discepoli (cercare Gesù, seguirlo, rimanere con lui). È stato anche citato il tema biblico della Sapienza che invita alla sua ricerca, promette di farsi trovare e di manifestarsi (Sap. 6, 12-19; Prov. 8, 17).

40 s. È il quarto giorno, specialmente se nel v. 41 in luogo di dapprima si legge, con antiche versioni, « sul mattino ». In tutto il N. T. soltanto qui e in 4, 25 si trova il termine ebraico Messia, che di solito è tradotto con il gr. Cristo = Unto; cfr. Mt. 1, 16 nota.

42 Per Simone-Pietro cfr. Mt. 16, 18. Gesù fissando Pietro negli occhi ne segna il futuro destino. Gv. chiama l’apostolo figlio di Giovanni, in luogo di « Jona » (Mt. 16, 17); non si può precisare il rapporto filologico dei due nomi, nel caso che essi si equivalgano.

Fonte: La Sacra Bibbia. Il Nuoto Testamento, a cura e sotto la direzione di mons. Salvatore Garofalo, Marietti Editore, Casale Monferrato, 1960, pag. 219.