Ratzinger e la giornata massonica di Assisi
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 79/11 del 20 ottobre 2011, San Giovanni Canzio
Ratzinger e la giornata massonica di Assisi
L’ecumenismo (dentro la Chiesa, contro la Chiesa), condannato da Pio XI con l’enciclica Mortalium animos, è il cavallo di troia della massoneria in ambito cattolico per l’edificazione della religione universale. Sull’argomento riportiamo alcuni passaggi dell’enciclica di Pio XI e presentiamo il programma della prossima giornata ecumenica di Assisi voluta da Benedetto XVI per ricordare il 25° anniversario della giornata del 1986 organizzata da Giovanni Paolo II.
Come nel 1986, la profanazione di Assisi segna la frontiera tra i difensori della Fede cattolica e le sentinelle (progressiste, conservatrici o pseudo-tradizionaliste, col rito di Paolo VI o col rito di San Pio V) del modernismo: “Chi non è con me è contro di me” (Lc 11, 15-26).
Non solo: come ricordato nell’editoriale del n. 64 della rivista Sodalitium, “Ratzinger sta applicando – volens nolens, scienter vel non – il programma di quella che Mons. Jouin, approvato da Pio XI, chiamava la Giudeo-massoneria”.
L’enciclica Mortalium Animos di Pio XI (6 gennaio 1928)
(…) Di qui il frequente indire che fanno, con notevole intervento di persone, di congressi, riunioni, conferenze cui sono indifferentemente invitati a discutere infedeli di ogni gradazione e cristiani e perfino infelici apostati da Cristo che ne ripudiano con pertinace ostinazione la natura e missione divina.
Simili tentativi non possono in nessun modo riscuotere l’approvazione dei cattolici, fondati come sono sul falso presupposto che tutte le religioni siano buone e lodevoli in quanto tutte, pur nella diversità dei modi, manifestano e significano ugualmente quel sentimento, a chiunque congenito, che ci rivolge a Dio e ci rende ossequienti nel riconoscimento del suo dominio.
Teoria questa non solo erronea e ingannatrice, ma che attraverso una deformazione del vero concetto religioso conduce insensibilmente chi la professa al naturalismo ed all’ateismo.
(..) E’ evidente che non può la Sede Apostolica prendere parte a queste riunioni né è permesso in alcun modo ai cattolici aderire o prestar l’opera propria a tali iniziative; così facendo attribuirebbero autorità ad una falsa religione cristiana, assai diversa dall’unica Chiesa di Cristo … risulta quindi evidente, venerabili fratelli, il motivo del permanente divieto posto da questa Sede Apostolica ai fedeli di partecipare a riunioni degli acattolici.”
Conferenza stampa di presentazione della giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo “pellegrini della verità (???), pellegrini della pace” (Assisi, 27 ottobre 2011)”
(Intervento di mons. Pier Luigi Celata) (…) Quanto alla partecipazione alla prossima Giornata, posso rendere noto che, ad oggi, hanno confermato la loro presenza 176 esponenti di diverse tradizioni religiose non cristiane e non ebraiche.
Dico, anzitutto, che sono attese 4 personalità in rappresentanza delle Religioni Tradizionali dell’Africa, dell’America e dell’India. Il rappresentante della tradizione religiosa indiana partecipa per la prima volta alla Giornata di Assisi. L’africano Prof. Wone Abimbola offrirà una riflessione sul tema della Giornata.
Per quel che riguarda le religioni connesse col sub-continente indiano, hanno accettato l’invito del Santo Padre 18 persone:
– 5personalità Indù con 2 accompagnatori. Tra di esse vi è il Prof. Rajhmoon Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, che già partecipò alla Giornata del 1986.
– 3 jainisti ;
– 5 Sikh ;
– 1 Zoroastriano ;
– 1 Bahai, che per la prima volta è presente ad una Giornata di Assisi.
Per le altre religioni diorigine asiatica, si sono avute le seguenti conferme di partecipazione:
– 67 Buddisti, di cui 16 capi-delegazione provenienti dal 11 Paesi:
a) 1 gruppo dalla Corea del Sud, dallo Sri Lanka, da Myanmar, dalla Cambogia, dall’India (Tibetani), da Singapore, dalla Cina Popolare (che viene per la prima volta), da Taiwan e dall’Australia;
b) 2 gruppi dalla Tailandia e 5 delegazioni dal Giappone.
È poi atteso il Presidente dell’Associazione del Confucianesimo, con 2 accompagnatori, dalla Corea del Sud.
Da Hong Kong verrà il Presidente dell’Associazione del Taoismo, con 2 accompagnatori.
Hanno confermato la loro presenza 2 delegazioni shintoiste dal Giappone, con un totale di 17 partecipanti.
Tra le Nuove Religioni del Giappone sono da registrare esponenti di 4 denominazioni per un totale di 13 persone.
La partecipazione dei musulmani è risultata, indubbiamente, condizionata da alcuni fattori, sia per il numero che per il livello di rappresentatività, come la situazione socio-politica in diversi Paesi arabi a forte maggioranza musulmana del Medio Oriente, del Nord Africa e del Golfo.
Si è poi verificata la quasi coincidenza con il pellegrinaggio alla Mecca e con la Conferenza interreligiosa annuale di Doha, in Qatar.
Dai paesi arabi e medio-orientali, e dai Paesi occidentali sono attesi 48 musulmani, e precisamente: dalla Giordania, da Israele, dall’Egitto, dal Libano, dall’Algeria, dal Marocco, dall’Iran, dalla Turchia, dall’Arabia Saudita, dall’Albania, dalla Bosnia ed Erzegovina, dalla Bulgaria, dall’Azerbaigian, dal Tajikistan, dal Regno Unito, dalla Francia, dall’Italia, dal Portogallo, dagli Stati Uniti di America.
Tra le personalità provenienti da questi Paesi, precisamente dall’Azerbaigian, è da notare lo Sheick-ul Islam Allahshukur Pashazade, Presidente della Direzione dei Musulmani del Caucaso.
Si può inoltre rilevare la presenza di un rappresentante del Re dell’Arabia Saudita e Custode delle 2 Sacre Moschee:si tratta del Vice Ministro dell’Educazione, S.E. Faisal Al Muammar e Acting Segretario Generale del “King Abdullah Bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue” di Vienna appena istituito; il rappresentante delRe del Marocco, il Ministro delle Pie Fondazioni e degli Affari Islamici, Prof. Ahamd Tawfiq e un Membro della Famiglia reale della Giordania, il P.pe Ghazi bin Muhammad.
Si può notare che dalle precedenti Giornate di Assisi a quella attuale vi è stato un crescendo di partecipanti musulmani: 11 nel 1986, 32 nel 2002, 50 quest’anno.
Dai paesi dell’Asia del Sude del Sud-Est a maggioranza musulmana (che comprendono il 60 % dei musulmani nel mondo) hanno confermato la loro partecipazione 5 personalità, accompagnate da 7 esponenti musulmani, provenienti: dal Pakistan, dal Bangladesh, dalla Tailandia e dall’Indonesia.
Da quest’ultimo paese, in particolare, che conta il più grande numero di musulmani nel mondo ( circa 190 milioni) sono attesi esponenti delle due maggiori e più influenti Organizzazioni islamiche : la “Muhammadiyah” e la “Nahdlatul Ulama”. Il Sig. Nasihin Hasan, Direttore esecutivo della Conferenza Internazionale degli Accademici musulmani, sorta da un’iniziativa della “Nahdlatul Ulama”, offrirà una testimonianza sul tema della Giornata. (…)
(dal programma) 10,15: Le Delegazioni trovano posto nella Basilica di S. Maria degli Angeli. All’esterno della Basilica sono previsti maxi schermi per i pellegrini. (…)
– intervento di Sua Santità Bartolomeo I (Arcivescovo di Costantinopoli, Patriarca Ecumenico)
– intervento di Sua Grazia Dott. Rowan Douglas Williams (Arcivescovo di Canterbury – Primate della Comunione Anglicana)
– intervento di Sua Eminenza Norvan Zakarian (Arcivescovo Primate della Diocesi Armena in Francia
– brano d’organo
– intervento di Rev. Dott. Olav Fykse Tveit (Segretario Generale Consiglio Ecumenico delle Chiese)
– intervento di Rabbi David Rosen (Rappresentante Gran Rabbinato d’Israele
– intervento di Prof. Wande Abimbola (Portavoce IFA e Religione Yoruba)
– brano d’organo
– intervento di Acharya Shri Shrivatsa Goswami (Rappresentante della Religione Induista)
– intervento di Most Ven. Ja-Seung (Presidente di “Jogye Order”, Buddhismo Coreano)
– intervento del Dott. Kyai Haji Hasyim Muzadi (Segretario Generale della Conferenza Internazionale delle Scuole Islamiche)
– intervento della Prof.ssa Julia Kristeva (Rappresentante Non Credenti) (…).
(…) Incontro conclusivo:
– Rinnovo Solenne dell’Impegno per la Pace. Durante la lettura unico sottofondo musicale per tutta la durata degli impegni
– Introduzione di S.S. Bartolomeo I (Arcivescovo di Costantinopoli, Patriarca Ecumenico)
– Federazione Luterana Mondiale
– Sikh
– Sua Eminenza Aleksandr (Patriarcato di Mosca)
– Alleanza Mondiale Battista
– Mussulmano
– Metropolita Gregorios (Patriarcato Siro – ortodosso di Antiochia)
– Confuciano
– Mussulmano
– Buddhista
– Rabbino
– Rev. Dr. Setri Nyomi (Comunione Mondiale delle Chiese Riformate)
– Guillermo Hurtado (Rappresentante Non Credenti)
– Conclusione del Santo Padre Benedetto XVI
– momento di silenzio
– gesto simbolico (accensione e consegna delle lampade ai Capi Delegazioni). Durante la consegna delle lampade il Coro esegue la “Preghiera Semplice”. Terminato il canto i ragazzi ritirano le lampade dai Capi Delegazione. (…)
Fonte: http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/28229.php?index=28229&lang=it
Segnalazione di: http://www.agerecontra.it/public/press/?p=13811#more-13811
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