Rassegna stampa del 3.10.2013
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 80/13 del 3 ottobre 2013, Santa Teresa del Bambin Gesù
Rassegna stampa del 3.10.2013 (i titoli sono redazionali)
Sede vacante, bergoglite galoppante
Dichiarazioni di Jorge M. Bergoglio intervistato da Eugenio Scalfari: i: (…) Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso. (…) Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. (…)
Repubblica
Il bacio di Giuda
Ornella Vanoni è stata protagonista di un bacio lesbico in televisione. La Vanoni è una cattolica apostata che aderisce a una “chiesa evangelica” di Milano diretta dalla pastora brasiliana Roselen Faccio. Ad aprile si è esibita al convegno del Grande Oriente a Rimini.
Grande Oriente
Nec ultra crepidam, sutor
12/9/2013 – Il ministro Kyenge si è detta favorevole alla proposta della delegata ai diritti civili del Comune di Venezia, Camilla Seibezzi (PD), di usare la parola “genitore 1” e“genitore 2″ al posto del – parole sue – “concetto obsoleto” di “padre” e “madre”.
Di fronte a questa stupidaggine viene da ricordare che, quando il grande scultore greco Fidia chiese a un calzolaio se avesse scolpito bene il sandalo di un atleta e l’interpellato cominciò a dire il suo parere anche sul piede e sulla gamba, Fidia ribattesse gelido: “Nec ultra crepidam, sutor!” (non oltre la scarpa, ciabattino!). (…)
Vita Casalese
Oibò
24/9/2013 – Stop ai campi nomadi in Francia: il ministro dell’Interno francese Manuel Valls ha dichiarato che gli accampamenti illegali in Francia verranno smantellati e i gitani romeni e bulgari verranno espulsi nei loro paesi d’origine. “Hanno la vocazione di tornare in Romania o in Bulgaria”, ha spiegato il ministro in un’intervista alla radio francese France Inter, sottolineando che lo smantellamento è necessario in quanto intorno ai campi nomadi proliferano “accattonaggio e delinquenza”. Alla domanda su quale sia il grado di integrazione dei nomadi romeni e bulgari in Francia, il ministro ha affermato che “queste popolazioni hanno uno stile di vita estremamente diverso dal nostro”, ripetendo che l’unica soluzione è l’espulsione.
Valls ha già ordinato il mese scorso lo smantellamento del campo nomadi di Lille, nella Francia settentrionale: si trattava di uno dei più grandi accampamenti illegali del Paese.
Agi
Circo modernista: la “messa ballata”
25/9/2013 Non sarà uno spettacolo durante la Messa. Ma una coreografia che accompagnerà la Messa, un rito che si unirà a un altro rito. Domani e domenica 29, in due incontri promossi da Torino Spiritualità, la danza tornerà a essere parte integrante di una funzione liturgica della Chiesa cattolica. «Non accade da secoli, da quando la fisicità e la corporeità della fede sono state come imprigionate. Pensi ai banchi delle chiese: rendono impossibile qualsiasi movimento, qualsiasi gestualità che non sia stare in piedi, seduti, in ginocchio».
Eugenio Costa, genovese e gesuita, musicista e liturgista, una lunga esperienza di parroco a Torino e Milano prima di venire chiamato a lavorare nella casa generalizia dell’ordine fondato da Ignazio di Loyola, ammette: «Ci stiamo pensando da anni, Roberta e io, ma abbiamo preso coraggio dopo aver visto i vescovi accennare dei passi di danza, per la verità un po’ goffi, durante la recente visita del Papa in Brasile». (…) «Vogliamo evitare che la nostra preghiera – perché questa danza è una preghiera – venga percepita come un corpo estraneo. Il desiderio è che un domani tutta l’assemblea dei fedeli accetti di fare un passo, di unirsi a noi».
Perché questo accada, bisognerà rivoluzionare la disposizione attuale: via i banchi, tutto lo spazio occupato dall’assemblea lasciato libero perché i fedeli possano muoversi, danzare il rito. Se c’è un Papa che può capire la sfida, sembra proprio l’attuale: gesuita, argentino, molto fisico nel modo di porsi, spregiudicato e stratega quanto occorre.
Vatican Insider
Siria: adesso anche il cosiddetto “Osservatorio” riconosce i crimini contro i cristiani
27/9/2013 – Damasco – Ribelli jihadisti legati ad al Qaeda hanno bruciato statue e croci in due chiese di Raqa, nel nord della Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, spesso favorevole ai ribelli, denuncia che ieri i Combattenti per lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante sono entrati nella chiesa greco-cattolica di Nostra Signora dell’Annunciazione distruggendo immagini e mobili all’interno. Hanno fatto lo stesso con la chiesa armeno-cattolica dei Martiri. In più, essi hanno distrutto la croce sulla punta del campanile per rimpiazzarla con la loro bandiera qaedista. Raq e la sua provincia, sulle sponde del fiume Eufrate, sono cadute nelle mani dei ribelli lo scorso marzo. Da subito, gli oppositori fondamentalisti hanno ingaggiato una lotta contro gli oppositori del Free Syrian Army. I Combattenti hanno imposto sulla popolazione del luogo una stretta legge islamica (sharia). Gli islamisti si sono spesso scatenati nel distruggere chiese e moschee sciite; hanno computo esecuzioni sommarie contro alauiti; sono sospettati di aver rapito sacerdoti e vescovi. (…)
Asia News
Armi chimiche. Putin: anche Israele deve essere disarmato
01/10/2013 – Dopo la proposta di mettere sotto controllo delle Nazioni Unite l’arsenale di armi chimiche della Siria, il presidente russo Vladimir Putin lancia una provocazione : smantellare anche l’arsenale chimico di Israele. Putin si è espresso durante un incontro con esperti russi e internazionali a Valdaï (nord-ovest della Russia). Il presidente russo ha voluto ricordare che l’arsenale chimico della Siria era apparso come un’alternativa all’arma nucleare israeliana, aggiungendo che di quest’arma Israele non ha bisogno. (…)
Ticino Live
Strage continua: rom evaso e ubriaco investe e uccide bambina di 2 anni
02/10/2013 – Roberto Nikolic, lo slavo di 21 anni, ubriaco al volante della Bmw che ha centrato in pieno un’altra auto, sulla quale viaggiava la piccola Charice Obibhunu, due anni appena, morta sul colpo, non ha mai ottenuto la patente. Ed è entrato e uscito dal carcere 14 volte negli ultimi anni. Furti nelle case o nelle ditte del Torinese, per lo più. Qualche settimana dietro le sbarre e poi agli arresti domiciliari nell’accampamento di Strada Aeroporto. Oppure in altre aree destinate ai nomadi, per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Ecco chi è il ragazzo che, domenica sera, sotto una pioggia battente, tornando da un matrimonio in stato di ebbrezza, ha perso il controllo della Bmw cabrio che stava guidando, rischiando di provocare una strage sul ponte di strada Aeroporto. Ora è ricoverato al Maria Vittoria, in prognosi riservata, a causa delle fratture riportate in diverse parti del corpo.
Perché, nonostante l’età, Nikolic è uno che può vantare un nutrito curriculum da delinquente. L’ultima tappa della sua parabola criminale risale allo scorso maggio, quando all’ipermercato Auchan di Venaria, venne sorpreso a rubare dagli agenti della sorveglianza e fu arrestato dai carabinieri della Compagnia di Venaria. Niente di drammatico per uno abituato a vivere di espedienti, tanto da collezionare una notevole serie di arresti e denunce. Nel 2010 venne anche fermato dagli agenti del commissariato di Barriera di Milano per una rapina. Poco prima gli avevano stretto le manette intorno ai polsi i carabinieri di Caselle per un’altra razzia commessa in un’abitazione privata. Fuori e dentro il carcere. Senza contare le volte che Nikolic è stato sorpreso al volante di una macchina che guidava senza patente, nascondendo nell’abitacolo arnesi da scasso. Per lui un rischio calcolato. Ma, domenica sera, il destino ha scelto in maniera diversa. Nonostante fosse agli arresti domiciliari Nikolic è evaso, ha partecipato a una festa di nozze, ha alzato il gomito e poi ha combinato un disastro, a poche centinaia di metri dall’accampamento dove vive. (…)
La Stampa