Rassegna stampa del 19.02.2015 (i titoli sono redazionali)
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 17/15 del 19 febbraio 2015, San Gabino
I defunti partoriscono (18/12/2014)
Il Giornale
Docenti
(13/01/2015) Si scatena a Catanzaro la polemica per la decisione dell’Università Magna Grecia di affidare all’ex parlamentare di Rifondazione comunista ed ex esponente no global Francesco Caruso una cattedra in Sociologia dell’ambiente e del territorio. A quanti polemizzano sulla decisione dell’Ateneo ha replicato l’ex deputato il quale ha evidenziato che la scelta dell’Università si è basata sul suo curriculum. (…)
Il Mattino
Bagni unisex
(15/01/2015) Bagni unisex per tutti. Un sobborgo di Los Angeles, West Hollywood, ha deciso di prevedere bagni pubblici che non facciano alcuna distinzione all’entrata. «Dal provvedimento potranno trarre benefici le persone con disabilità e accompagnate, i genitori con bimbi di sesso differente, e molti altri». La ratio del provvedimento, in realtà, è ben diversa e dipende dalla volontà di non discriminare le persone con identità sessuale fluida e i transessuali. Così l’amministrazione cittadina ha deciso di eliminare ogni «insegna, figura o indicazione per destinare i bagni agli utenti di uno specifico genere». «Le restrizioni di genere applicate ai bagni possono essere sgradevoli per quelle persone la cui identità sessuale ricade al di fuori degli schemi e delle classificazioni tradizionali».
Tempi
Udienze
(26/02/2015) Francesco ha ricevuto sabato in udienza privata in Vaticano un transessuale spagnolo, accompagnato dall’attuale fidanzata. Lo ha riferito il quotidiano iberico Hoy, secondo cui il transgender, Diego Neria Lejarraga, ex donna di 48 anni, aveva scritto tempo fa al Pontefice denunciando di essere stato emarginato dalla Chiesa nella sua città di Plasencia, in Estremadura, dopo il cambio di sesso.
TgCom24
Niger: grazie a Charlie Hebdo chiese bruciate e cristiani uccisi
(17/02/2015) (…) Sarebbero almeno sette le chiese incendiate nel Niger, nel corso delle nuove proteste contro la pubblicazione delle nuove vignetta su Maometto da parte della rivista satirica «Charlie Hebdo». Due a Zinder, nel sud del Paese, dove gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza – iniziati venerdì – hanno causato cinque morti e una cinquantina di feriti, altre due sabato mattina nella capitale al termine della preghiera nella principale moschea della città. E poi ancora a Maradi, località situata a 600 chilometri da Niamey, e a Goure’, nell’est dove secondo quanto riportato dal presidente del Paese si conterebbero altre cinque vittime. Sale così a dieci il bilancio dei morti: le vittime erano all’interno delle chiese o nei bar intorno che sono stati dati alle fiamme. (…)
Corriere.it
Gerusalemme Est: acqua razionata per i palestinesi
(22/01/2015) In alcuni dei quartieri (palestinesi) di Gerusalemme Est la carenza di acqua potabile è endemica per una precisa scelta del gestore degli acquedotti e delle autorità municipali. Nei giorni scorsi l’Alta Corte di Giustizia di Israele ha accolto il ricorso di un’associazione per i diritti umani e sentenziato che questo comportamento è in aperta contraddizione con la stessa legislazione israeliana.
Terra Sancta Blog
Notizie appena sussurrate: casco blu spagnolo ucciso dagli israeliani
(28/01/2015) Un ufficiale dell’esercito di Tel Aviv ha confermato che Francisco Javier Soria Toledo è stato colpito mortalmente da fuoco israeliano. Presentando le scuse delle forze armate al governo spagnolo, ha detto che saranno indagate le circostanze dell’accaduto. Toledo, 36 anni, di Malaga, era sposato e non aveva figli, ma la moglie è attualmente incinta. Era in servizio da 11 anni e partecipava per la seconda volta alla missione internazionale dell’Onu in Libano, l’Unifil.La reazione di Madrid non si è fatta attendere. “La Spagna ha chiesto alle Nazioni Unite l’apertura di un’inchiesta urgente ed esaustiva per capire che cosa sia successo”, ha annunciato il ministro degli esteri Manuel García-Margallo. Le Alture del Golan, annesse da Israele nel 1981 senza riconoscimento internazionale, sono territorio conteso per via del suo valore strategico, ma non solo. Non trascurabile è l’importanza dell’“oro blu”: l’acqua del fiume Giordano fornisce un terzo delle risorse idriche di Israele.
Euronews
Teramo: “vescovo” e salviniani a favore del cento islamico
(9/02/2015) Inaugurato ieri pomeriggio il centro islamico delle polemiche di Colleparco. Una inaugurazione al centro della “pace” stavolta la cui apertura è stata accolta con entusiasmo da monsignor Michele Seccia presente all’apertura. A Teramo il clima ora è quello di un’integrazione come ha voluto evidenziare il presidente dell’associazione albanese-macedone, Kadri Bedri, che ha tagliato il nastro assieme al Sindaco e al Vescovo. Un centro aperto a tutti i musulmani di Teramo, Campli, Giulianova, Castellalto, Montorio e alla provincia di Teramo dove raccogliersi per parlare, confrontarsi, pregare. All’inaugurazione c’era il consigliere Franco Fracassa che si è battutto fortemente per questo centro e c’era anche il vice presidente della Regione: Paolo Gatti e l’assessore Rudy Di Stefano con il portavoce della Lega per Salvini Emidio Di Giandomenico, tutti aperti più che mai all’integrazione delle diverse nazionlità a Teramo e nella sua provincia .
Certa Stampa
New Delhi: sesta aggressione anticattolica in pochi mesi
(13/02/2015) Ancora una volta l’India diventa teatro di una aggressione anti-cattolica. Questa notte sconosciuti hanno attaccato la scuola cattolica “Auxilium” nel quartiere di Vasant Vihar, a New Delhi, compiendo atti di vandalismo al suo interno … Si tratta della sesta aggressione anti-cattolica da novembre nella capitale, dove sono state anche attaccate varie chiese … Da parte sua, la direttrice della scuola suor Lucy John ha spiegato ai giornalisti che il gruppo di vandali ha messo fuori uso le telecamere a circuito chiuso installate dentro l’edificio, ma non quelle all’esterno. I filmati sono ora all’esame della polizia. “Hanno rovistato in tutti gli armadi”, ha dichiarato la religiosa, aggiungendo che gli aggressori “si sono impossessati di 12.000 rupie (170 euro)”, ma che “nessun oggetto religioso è stato danneggiato”. In seguito all’attacco il convento che gestisce l’istituto ha chiuso la struttura e mandato a casa gli studenti. “Siamo angosciati – ha invece dichiarato ad Asia News il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), Sajan George -. L’ostilità verso la minuscola comunità cristiana non ha fine. Anzi, i gruppi nazionalisti continuano a prendere di mira fedeli, istituzioni religiose e ora anche quelle scolastiche”. (…)
Zenit.org