Quando i grembiulini cinguettano
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Quando i grembiulini cinguettano
I “tweet” del Grande Oriente d’Itala sono molto significativi, poiché ricordano l’affiliazione o comunque la stretta vicinanza alla Massoneria di numerosi personaggi della storia italiana dell’800 e del ‘900 e le loro opere ispirate ai principi massonici.
Per esempio nelle ultime settimane sono stati ricordati:
- Gabriele d’Annunzio (“Tratti massonici sono ben evidenti nei valori inclusi nella “Carta del Carnaro” da lui rielaborata”, “A Zoppola (PN) esiste una nuova Loggia del GOI che porta il suo nome”);
- il massone Edmondo de Amicis, autore del libro “Cuore” (“bestseller intriso di valori laici e massonici che formò generazioni di italiani”);
- Giuseppe Mazzini (“il cui pensiero è vicino ai princìpi e ai valori massonici al di là di una sua formale iscrizione all’Ordine. In questa data il GOI commemora anche i Fratelli passati all’Oriente Eterno”);
- Giordano Bruno (“già condannato per eresia è arso vivo sul rogo a Campo de’ Fiori a Roma per ordine del Papa. Per la Massoneria è maestro e martire del Libero Pensiero che non si è piegato all’intolleranza e al dogmatismo”);
- il massone Giosuè Carducci (“Massone del 33° grado RSAA, per sua espressa volontà indossò le insegne massoniche per il suo funerale a cui partecipò una grande folla”).
E la triste lista potrebbe continuare a lungo.
Chi si ispira al cattolicesimo integrale – che è antimassonico e antimodernista – ovviamente non può nutrire nessuna simpatia per questi personaggi e per le loro opere.