Nuove scritte anticristiane a Gerusalemme
Mentre in Occidente si sprecano le parole (e le leggi) per condannare presunti atti di antisemitismo e per identificare l’antisemitismo con l’antisionismo, in Terra Santa i coloni sionisti più agguerriti alzano il tiro. Dopo l’episodio del 7 febbraio scorso, (Leggi il nostro post) nuove scritte anticristiane sono comparse a Gerusalemme, questa volta sui muri di un edificio appartenente a una setta battista.
Tra le scritte vi è un pesantissimo insulto nei confronti di Nostro Signore e della S. Vergine (Leggi il post sul blog “Abuna Mario”).
Il Patriarcato Latino informa del gravissimo episodio, mentre gli organi d’informazione italiani preferiscono un prudente silenzio. In particolare il silenzio dei media vicini a certe forze politiche, a nord e a “destra” della Penisola, dimostra come un certo anti-islamismo non sia l’espressione della difesa sincera della religione cattolica, bensì una scelta di campo filo-israeliana, e quindi anticristiana.
Scritte anti-cristiane a Gerusalemme
Alcune scritte anti-cristiane sono state scoperte questa mattina, lunedì 20 febbraio, sui muri di una chiesa battista di Gerusalemme-ovest. Si tratta già del secondo episodio del genere avvenuto nel mese di febbraio e diretto contro luoghi di culto cristiani. Il Patriarcato Latino di Gerusalemme reagisce fortemente contro questi atti odiosi e ostili ai cristiani.
“Vi crocifiggeremo”. “Morte al cristianesimo”. Insulti anticristiani rivolti anche a Gesù e Maria. Queste sono le scritte ritrovate sui muri della chiesa, secondo un fotografo AFP.
Già il 7 febbraio, scritte quali “Morte ai cristiani” e “il prezzo da pagare” avevano sfigurato il muro d’ingresso del monastero della Croce a Gerusalemme Ovest.
Il Patriarcato Latino reagisce con forza contro questi atti odiosi e ostili ai cristiani. Si incoraggiano le autorità a trovare i colpevoli il più presto possibile e si auspica una migliore formazione della società in modo che non abbia più a verificarsi alcun tipo di fanatismo.
Fonte: Lpj.org