2022 Comunicati  20 / 12 / 2022

Le lacrime di Giorgia Meloni alla festa dell’Hannukah

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 101/22 del 20 dicembre 2022, San Liberato

Le lacrime di Giorgia Meloni alla festa dell’Hannukah

Giorgia Meloni nei giorni scorsi aveva diffuso un video sull’importanza culturale (non religiosa) del presepio, con alcune affermazioni surreali (“credo nella laicità dello stato perché me l’ha insegnato questo simbolo”). Ci sarebbe molto da dire sull’uso strumentale dei simboli cristiani svuotati del loro fondamento dogmatico, che con perfida abilità qualcuno ispira ai politici compiacenti per confondere le idee alla popolazione.
Il clima natalizio del video col presepe è stato bruscamente abbandonato con la partecipazione alla festa ebraica dell’Hannukah, che ha commosso il presidente del consiglio sino alle lacrime, come mostrano l’articolo e il video che segnaliamo. Eppure tra le luci del presepio, simbolo della fede nel Verbo divino incarnato, e le luci di chi si ostina a negare la divinità di Cristo c’è una bella differenza. Una notevole differenza c’è anche tra un politico cattolico, sostenitore del regno sociale di Cristo, e un politico laicista, pedina del potere settario nemico di Cristo Re.

Hannukah: le lacrime di Giorgia Meloni alla cerimonia del museo ebraico
La presidente del Consiglio è apparsa molto toccata: «La cultura ebraica è anche un pezzo della mia identità. Le leggi razziali furono un’ignominia».

Giorgia Meloni, commossa fino alle lacrime, abbraccia la Presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, al termine della cerimonia dell’accensione delle luci dell’Hannukah al Museo ebraico di Roma. Per Meloni l’«identità» non è escludente e gli ebrei più di altri rappresentano l’identità. Il popolo ebraico preserva la sua identità.

«Senza fede non siamo altro che numeri. Le tenebre del mondo non possono spegnere le luci dell’Hannukah, una festa la cui storia va divulgata». Meloni, la prima Presidente del Consiglio di una forza che ha tuttora la fiamma del Msi nel simbolo, sottolinea con forza: «Le leggi razziali furono una ignominia». Dureghello ringrazia il Governo italiano per avere votato all’Onu la risoluzione a favore di Israele. «In passato ci si asteneva per non rompere» la linea europea. Questo Governo ha preferito fare «la scelta giusta».
Per Meloni «l’identità» non è escludente. «Voi siete una parte fondamentale dell’identità italiana. Siete parte di ciò che tutti siamo, l’identità è qualcosa che aggiunge e rafforza tutti quanti. La storia di questa festa è la storia di coraggio e speranza di un popolo che combatte per difendere la sua identità, la sua fede e la sua libertà».
«In un tempo in cui l’identità la storia e la fede sono spesso considerati un limite quando non addirittura un nemico, io penso sia estremamente prezioso ricordare che senza quello che ci definisce, che ci portiamo dietro e dà profondità alle nostre esistenze, noi non possiamo avere né la forza né la consapevolezza né le ragioni giuste per affrontare adeguatamente le tante sfide che abbiamo davanti. Il popolo ebraico questo lo ha sempre saputo, più di tanti altri. Questa è la ragione per cui il popolo ebraico è così resiliente, pur avendo attraversato tante atrocità, compresa l’ignominia delle leggi razziali. Questo è un grande insegnamento».
Durante la cerimonia dell’accensione delle luci dell’Hannukah, Meloni afferma: «Tutte le tenebre del mondo non possono spegnere la fiamma di una candela dove quella fiamma è una speranza, è la nostra capacità di credere che ciascuno di noi, nel gesto più piccolo o grande, può fare la differenza. È un insegnamento straordinario, oggi abbiamo bisogno di quella piccola luce e speranza. Io provo così ogni giorno a vivere il mio incarico, cercando di fare quello che delle volte sembra che “non riusciremo, falliremo..”. Invece, bisogna continuare a credere che si possa riuscire». 

«A noi mamme capita»
Meloni durante il suo discorso, dunque, si è commossa. E si è «giustificata» così: «Grazie per l’invito e per queste parole.. noi femmine ogni tanto facciamo questa cosa un po’ così.. di essere troppo sensibili, noi mamme in particolare». Al termine del suo discorso, la premier ha abbracciato Dureghello nascondendo un po’ il volto tra le braccia della presidente della comunità. Successivamente ha stretto la mano a Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e insieme ai due ha assistito alla cerimonia di accensione del candelabro. 

Il viaggio in Israele 
E alla domanda «a quando un viaggio in Israele?» la premier ha risposto «entro il prossimo anno»

https://www.lastampa.it/politica/2022/12/19/news/hannukah_le_lacrime_di_giorgia_meloni_alla_cerimonia_del_museo_ebraico-12422240/

Hannukah, Meloni si commuove alla cerimonia: “L’identità non è escludente, il popolo ebraico un esempio di fede e coraggio”
https://www.lastampa.it/politica/2022/12/19/video/hannukah_meloni_si_commuove_alla_cerimonia_lidentita_non_e_escludente_il_popolo_ebraico_un_esempio_di_fede_e_coraggio-12422331/