La coalizione guidata dagli Usa bombarda un campo dell’esercito siriano: 4 morti
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 100/15 del 7 dicembre 2015, Sant’Ambrogio
Il campo si trova a due km a ovest di Deir ez-Zor, nelle mani dello Stato islamico. Nei giorni scorsi Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti avevano suggerito un’alleanza con l’esercito siriano per sconfiggere i miliziani del Califfato.
Damasco (AsiaNews) – La coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha bombardato un campo militare dell’esercito siriano facendo quattro morti e 13 feriti. La notizia è stata diffusa dall’Osservatorio siriano per i diritti umani e si riferisce a un bombardamento effettuato ieri contro un accampamento situato a due km a ovest di Deir ez-Zor, una città sotto il controllo dello Stato islamico (SI).
Secondo l’Osservatorio si tratta di un raid senza precedenti. In effetti la coalizione – che raduna diversi Paesi occidentali e arabi – si sarebbe attribuita il compito di combattere i miliziani dello Stato islamico, anche se molti osservatori ne criticano l’efficacia e la legalità, intervenendo nei cieli siriani senza alcun permesso da parte del governo di Damasco.
Da mesi i cieli siriani sono affollati da aerei da combattimento Usa, francesi, britannici, russi, israeliani, turchi, arabi, ma appaiono combattere ognuno per conto proprio e con interessi propri, anche se tutti proclamano la loro lotta allo SI.
Il bombardamento di ieri è ancora più sconcertante dato che nei giorni scorsi la Francia, la Gran Bretagna e gli stessi Stati Uniti hanno suggerito un’alleanza con l’esercito siriano e con truppe di oppositori del presidente Bashar Assad per sconfiggere lo SI.
Il destino di Bashar Assad è il punto di divisione: i russi esigono un ruolo per lui durante la transizione che porti alla fine della guerra civile e a nuove elezioni; la coalizione guidata dagli Usa – e soprattutto i gruppi dell’opposizione – vogliono che Assad venga esautorato prima di trovare qualunque soluzione.