2013 Comunicati  01 / 10 / 2013

Fanatismo giudaico: nuova profanazione anticristiana a Gerusalemme

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

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Quattro estremisti della destra religiosa ebraica sono stati arrestati ieri dalla polizia di Gerusalemme mentre stavano dissacrando le tombe di un cimitero cristiano a pochi passi dal Cenacolo. Si tratta di quattro giovani di età compresa tra i 17 e i 26 anni; quando sono stati colti sul fatto avevano già danneggiato una quindicina di tombe del cimitero greco-ortodosso risalenti all’inizio del Novecento, distruggendone le croci. Due degli arrestati erano già noti come attivisti dei “Giovani delle colline”, un movimento legato ai coloni resosi ripetutamente protagonista di atti di intimidazione contro gli arabi in Cisgiordania. Proprio per questo nei loro confronti era stato già emesso un provvedimento che vietava loro di risiedere negli insediamenti.
Sono ormai un paio di anni che la destra religiosa ebraica ha preso di mira chiese e altri luoghi sacri cristiani a Gerusalemme in quella che viene chiamata l’operazione «Price Tag»: vengono tracciate scritte ingiuriose o distrutti simboli cristiani come «prezzo» da far pagare per quei limiti che – su pressione internazionale – vengono imposti all’espansione delle colonie nei territori abitati dai palestinesi. Ed è un tipo di intimidazione che prende ugualmente di mira anche le moschee.
Per la prima volta, ieri, gli autori di questi gesti sono stati fermati in flagranza di reato. E la zona in cui il fatto è avvenuto è molto significativa: l’area intorno al Cenacolo – il cosiddetto Sion cristiano, subito fuori dalle mura del Quartiere ebraico nella Città Vecchia – è quella dove gli episodi di intolleranza contro i cristiani a Gerusalemme sono più frequenti. Negli scorsi mesi il «Price Tag» aveva già colpito la vicina Basilica della Dormizione e il convento dei francescani (il cosiddetto Cenacolino). (…)

Vatican Insider – La Stampa