Dal Brunei idee per i laicisti: 5 anni di galera per chi festeggia il Natale
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
IL SULTANO DEL BRUNEI VIETA IL NATALE: FINO A 5 ANNI DI CARCERE PER CHI FESTEGGIA “ILLEGALMENTE”
Per non danneggiare la fede dei musulmani, i non musulmani potranno celebrare il Natale solo all’interno delle proprie comunità e informando prima le autorità
Fino a 5 anni di carcere per chi festeggia il Natale “illegalmente”. È la nuova norma introdotta dal sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah. L’obiettivo, come ha spiegato il ministero degli Affari religiosi dello Stato che si trova sull’isola del Borneo, è evitare “danni alla credenze della comunità musulmana”.
Festeggiamenti vietati
La pena, riferisce il Daily Telegraph, sarà comminata a chiunque venga trovato a festeggiare. I non musulmani potranno celebrare il Natale, ma solo all’interno delle proprie comunità e informando prima le autorità.
La preoccupazione degli imam
Alcune settimane fa un gruppo di imam locali aveva espresso la propria preoccupazione perché ogni celebrazione non collegata all’Islam avrebbe potuto “condurre all’imitazione e a danni alla fede dei Musulmani”. “Durante le celebrazioni del Natale, i Musulmani che compiono atti di quella religione come usare simboli come croci, accendendo candele, facendo alberi di Natale, cantando canzoni religiose, inviando auguri o mettendo decorazioni sono contro la fede islamica”, avevano dichiarato gli imam.
Monarchia assoluta e Sharia
Il Brunei, un ex protettorato britannico, è guidato da una monarchia assoluta con a capo il 67enne sultano Hassanal Bolkiah. Il 65% dei 420mila abitanti è musulmano. Lo scorso anno nel paese è stata introdotta la Sharia, che consente pene come la lapidazione, la flagellazione e l’amputazione.