Torino: asili gender a 5 stelle
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 46/18 dell’11 maggio 2018, San Mamerto
Torino: asili gender a 5 stelle
“L’asilo gender prevede grembiulini uguali per tutti, così come le regole educative. Nessuna distinzione quindi tra maschi e femmine. La struttura si rifà ai modelli proposti nei Paesi europei del Nord” (La Repubblica, edizione di Torino, 24/04/2018)
Asilo gender, l’idea piace al Comune “Avviati 15 progetti”
L’assessora Patti: “Da tempo i servizi educativi della città lavorano contro discriminazioni e stereotipi”
«L’asilo gender? Un progetto che ci trova d’accordo». Parola dell’assessore alla Scuola Federica Patti che in Sala Rossa ha risposto all’interpellanza del capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca. Il leader del Carroccio in Consiglio Comunale si è scagliato da subito contro il progetto dell’asilo senza differenze di genere che l’Università dovrebbe realizzare in un ex commissariato di polizia in corso Farini. Per trovare spazi idonei l’Università potrebbe anche chiedere la collaborazione del Comune di Torino, anche se un primo progetto del complesso, che sarà aperto ai figli dei dipendenti dell’ateneo, prevede di usare un ex commissariato della polizia in corso Farini a due passi dal Campus Luigi Einaudi.
« Da 15 anni i servizi educativi della città e Iter sono attenti alle differenze e lavorano contro discriminazioni e stereotipi», sottolinea l’assessore Patti. Si tratta di un progetto dell’ateneo torinese guidato da Gianmaria Ajani su cui al momento non c’è un coinvolgimento diretto del Comune ma che incassa l’apprezzamento della titolare di Servizi Educativi. L’assessore Patti ha ricordato « i diversi progetti che la Città porta avanti nelle sue scuole». Progetti, almeno una quindicina, che sono stati elencati, uno dopo l’altro, in aula « sperando di non scioccare il consigliere Ricca».
La risposta non è piaciuta all’esponente leghista che parla di «un vero lavaggio del cervello per annullare fin da piccoli le differenze sessuali maschio femmina e una imposizione dell’amministrazione a cui ci opporremo » . Il capogruppo della Lega attacca il Comune: « Scopriamo oggi per bocca dell’assessora che il progetto di un asilo gender non è solo prerogativa dell’Università, ma che si tratta di un programma didattico già seguito in tutti gli asili pubblici torinesi, visti i progetti elencati dall’assessora. Progetti del quale la giunta è fermamente convinta tanto da voler continuare in questa direzione. È vergognoso come vogliano approfittare della tenera età dei bimbi per inculcare le loro teorie».
L’asilo gender prevede grembiulini uguali per tutti, così come le regole educative. Nessuna distinzione quindi tra maschi e femmine. La struttura si rifà ai modelli proposti nei Paesi europei del Nord: sarà un servizio utile ai dipendenti e agli studenti con figli e saranno impiegati anche i tirocinanti di Scienze della Formazione.