2020 Comunicati  05 / 12 / 2020

Terra Santa – Ebreo appicca fuoco alla basilica del Getsemani

attentato getsemani
L’arresto dell’attentatore

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 104/20 del 5 dicembre 2020, San Saba

Terra Santa – Ebreo appicca fuoco alla basilica del Getsemani

Uno dei più importanti santuari della Terra Santa, la basilica del Getsemani sul Monte degli Ulivi (capolavoro dell’arch. Antonio Barluzzi, dove si venera la pietra dell’Agonia) è stato colpito dall’odio giudaico. Ieri un colono ebreo ha appiccato un fuoco all’interno della chiesa, che ha danneggiato delle panche e il pavimento. Silenzio omertoso dei media italiani e di quei personaggi pubblici che in questi casi dimenticano le corone del rosario e i presepi.

Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di attentati e scritte blasfeme dei giudei nei confronti delle chiese cattoliche in Terra Santa. L’episodio più grave fu l’incendio della chiesa di Tabgha, che ricorda la moltiplicazione dei pani e dei pesci: https://www.centrostudifederici.org/per-bruciare-le-chiese-in-galilea-non-ce-bisogno-dellisis/
Nei rari casi in cui i responsabili vengono arrestati, sono poi assolti nei processi: https://www.centrostudifederici.org/cristianofobia-israeliana/
Del resto è l’insegnamento talmudico che incita a bruciare le chiese cattoliche: https://www.centrostudifederici.org/rabbini-bruciare-le-chiese-si-pero/

Un atto di vandalismo incendiario al Getsemani

Nel primo pomeriggio di oggi, la polizia israeliana, chiamata dai custodi della basilica dell’Agonia, nel Getsemani, ha arrestato a Gerusalemme il presunto responsabile di un atto incendiario dentro la chiesa. Contenuti i danni alle panche.

È successo nel primo pomeriggio di quest’oggi, 4 dicembre 2020, nei quartieri orientali della Città santa. Allertati dai responsabili del santuario retto dai francescani della Custodia di Terra Santa, sono subito intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia israeliana, che hanno fermato un uomo sulla cinquantina che avrebbe cosparso le panche di liquido infiammabile per poi dargli fuoco (un breve video dei danni nella nostra pagina Twitter). Secondo The Times of Israel, si tratterebbe di un ebreo che risiede a Gilo, uno dei quartieri costruiti negli ultimi anni nei Territori palestinesi tra Gerusalemme e Betlemme.

Lo stesso quotidiano cita generiche fonti degli inquirenti secondo le quali il presunto colpevole sarebbe un criminale con precedenti per altri incendi dolosi. Nessuna particolare matrice ideologica avrebbe dunque motivato il suo gesto, stando ai primi accertamenti.

Gli attacchi incendiari o i vandalismi ai danni delle chiese non sono comunque una novità in Terra Santa. Ricordiamo tra gli altri il grave incendio al santuario della Moltiplicazione dei pani, a Tabgha, nel giugno 2015, e quello alla trappa di Latrun, nel 2012.

https://www.terrasanta.net/2020/12/un-atto-di-vandalismo-incendiario-al-getsemani/

Preghiere di riparazione per il gravissimo oltraggio:MIDEAST ISRAEL CRIME

Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.