Ospedali: dove c’erano le suore adesso arrivano le musulmane
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 28/19 del 29 marzo 2019, San Secondo
Ospedali: dove c’erano le suore adesso arrivano le musulmane
Il laicismo, amico dell’ebraismo e nemico di Cristo Re, dopo aver decristianizzato la società, apre le porte all’Islam. Ci salveranno forse coloro che parlano contro l’Islam innalzando la bandiera di Israele e non il vessillo di Cristo Re?
https://www.centrostudifederici.org/inchiesta-the-movument-stelle-davide-strisce/
Torino, giovani musulmani volontari in ospedale per favorire l’integrazione
Un gruppo di ragazzi, tutti di fede islamica tra i 18 e i 24 anni, entreranno in corsia e porteranno il loro aiuto ai piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita e agli anziani dell’ospedale Molinette. Fatima Zahra, responsabile dell’Associazione la racconta così: “Siamo un gruppo di giovani ragazzi che vorremmo aiutare, dal punto di vista umano, culturale e sociale, in maniera solidale, senza finalità di lucro, persone che si trovano a dover sostenere delle cure in ambito ospedaliero e che necessitano di un supporto morale e/o materiale. Uno dei nostri obiettivi è favorire, con le nostre iniziative, l’integrazione di questi individui all’interno della società ed escludere così ogni forma di discriminazione e rifiuto. Vogliamo rendere più piacevole il soggiorno del malato e facilitare il rapporto medico-paziente, attraverso mediazioni culturali in varie lingue”.
Un altro nostro obiettivo, aggiunge “è offrire servizi di animazione nei diversi reparti con lo scopo principale di rallegrare il paziente. Il nome dell’Associazione deriva dalla parola araba Dawa, che tradotta significa Medicina, e rappresenta ciò che noi ragazzi vorremmo realizzare, utilizzare il sorriso proprio come medicina, come cura per queste persone”
La convenzione è uno dei progetti di integrazione culturale condotti nella Città della Salute” commenta Mario Caserta dell’Area Progetti di integrazione culturale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico Urp “che nell’ottica transculturale ci aiuterà a costruire una società in cui le differenze possono essere una risorsa e non una differenza. Troppo spesso i musulmani vengono descritti con pregiudizio e diffidenza, ma con questo progetto, i ragazzi dell’associazione Dawa sapranno regalare un’immagine di gioventù con i loro sorrisi gentili e la loro disponibilità verso tutti coloro che hanno bisogno di aiuto”.