2013 Comunicati  16 / 12 / 2013

Rassegna stampa del 16.12.2013

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 105/13 del 16 dicembre 2013, Sant’Eusebio

Rassegna stampa del 16.12.2013 (i titoli sono redazionali)

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Canti natalizi in Romania
È uno scandalo ormai di proporzioni internazionali, quello partito una settimana fa dalla Romania, dove la tv di stato ha trasmesso un canto di Natale antisemita. “Giudei, maledetti giudei, Dio non dovrebbe tollerarli né in Terra né in Paradiso”, perché gli ebrei sono “buoni” solo “per fare fumo attraverso i camini”. E non si tratta del testo del discorso di un nazista convinto o di un antisemita senza vergogna, ma di quello di una canzone di Natale composta negli Anni Quaranta e trasmessa una settimana fa in Romania dal canale televisivo pubblico regionale TVR3, dedicato alle comunità rurali e agricole e alle minoranze. La canzone ha provocato, seppur a scoppio ritardato, un coro di critiche e di proteste da ogni dove, dopo che i media israeliani hanno denunciato la messa in onda della canzone. Canzone, ha raccontato la Jewish Telegraphic Agency, cantata dal coro tradizionale “Dor transilvan” nell’ambito di un programma ideato dal Centro per la conservazione e promozione della cultura tradizionale della città di Cluj, su cui il canale TVR3 non avrebbe esercitato adeguati controlli. (…)
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Qdp.ch

La tenerezza del taoismo
Orient Ars Blog

Neogiacobini francesi
21/9/2013 – I gendarmi francesi si coprono di ridicolo e dopo aver intimato l’ “obbedienza alla legge”, disperdono una decina di signore di mezza età che manifestavano contro la legge sui “matrimoni” tra omosessuali.
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L’intervista al capo tribù Kyenge Kikoko, adoratore delle termiti
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Un sindaco politicamente corretto
6/12/2013 – Lettera di condoglianze del sindaco di Verona all’ambasciatore della Repubblica del Sudafrica in Italia, Nomatemba Tambo: “A nome dell’Amministrazione Comunale di Verona, della cittadinanza tutta e mio personale esprimo i sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente Nelson Mandela, simbolo della lotta per i diritti umani e nostro cittadino onorario. Con commozione partecipo al dolore di tutto il popolo del Sudafrica, al quale sono particolarmente vicino”.
Rai News

Calendario Caritas senza santi
8/12/2013 – Nessun santo, ma tutte le ricorrenze delle varie religioni. E poi volti che celano storie, quelli delle immigrate che vivono a Rovigo, in Polesine, che qui vogliono integrarsi e sentirsi parte di una comunità vasta che abbraccia chiunque senza discriminazioni. Nasce così il calendario della Caritas della diocesi di Adria e Rovigo, riproposto anche per il 2014 e presentato dal vescovo Lucio Soravito De Franceschi. “Roverso. Ri-conoscersi in città”, mirato a promuovere un anno di pace e di accoglienza, è appunto il calendario interetnico e interreligioso frutto del lavoro delle ragazze che frequentano i corsi di alfabetizzazione “Vivere in Italia”. Il calendario della Caritas è rivoluzionario perché, come detto, ha tolto i santi del giorno, ma ha aggiunto festività e ricorrenze d’oltre confine: il primo mese dell’anno, per esempio, ricorda sia l’Epifania che il Natale ortodosso.
Il Gazzettino

Anpi una cum Bergoglio
9/12/2013 – In un comunicato stampa relativo alla protesta dei forconi, l’Anpi Piemonte trova il modo di attaccare i “fondamentalisti cattolici” che “fanno la guerra all’attuale pontefice”.
Anpi Torino

Morire di freddo nella repubblica italiana

10/12/2013 – Fano – E’ morto all’ospedale di Fano dove era stato portato ieri sera in ipotermia. Viveva in un appartamento in affitto con la famiglia e da due mesi, non avendo pagato le bollette, gli era stato staccato l’impianto di riscaldamento. E’ la drammatica vicenda di un uomo di 77 anni di Fano: già sofferente di alcune patologie, quella temperatura così bassa che era costretto a tenere in casa – riscaldata solamente con stufette elettriche – potrebbe essergli costata la vita.Il decesso è avvenuto all’ospedale, dove è arrivato con una temperatura corporea di 30 gradi centigradi. L’anziano abitava con la moglie e due figlie, di cui una sola al momento lavora. La pensione del 77enne, di circa ottocento euro, bastava a malapena a coprire l’affitto. Il magistrato ha disposto l’ispezione cadaverica per verificare le cause del decesso.
Il Messaggero

Russia, India e Australia per la normalità
12/12/2013 – Duro giro di vite contro i matrimoni omosessuali in Australia, in India e in Russia. Quest’ultima, non certo nuova ad una politica che annulla completamente i diritti della ‘comunità’ LGBT, in un prossimo futuro potrebbe inserire nella Costituzione che il matrimonio è “l’unione tra un uomo e una donna”. Ad affermarlo durante il Congresso Nazionale dei Diritti Civili a Mosca è Sergey Shakhray, ex vice primo ministro e autore insieme ad altri parlamentari della carta costituzionale della Federazione Russa introdotta con un referendum nel 1993. “Allora – ha spiegato Shakhray -, non c’era la necessità di scrivere nella Costituzione che un matrimonio è un’unione strettamente eterosessuale”, sostenendo invece che con il passare degli anni e le ‘concessioni’ in questo senso di altri Paesi, hanno reso necessaria la precisazione.
Decisamente più scioccante invece la decisione della Corte costituzionale australiana, che accogliendo il ricorso del governo ha vietato i matrimoni omosessuali nel Territorio di Canberra. Qui il Parlamento aveva approvato ad ottobre una legge che permetteva l’unione tra persone dello stesso sesso, entrata in vigore però solo sabato scorso. Così, mentre i primissimi matrimoni venivano celebrati, il pronunciamento lapidario della Corte costituzionale ha stroncato l’iniziale euforia: “la legge sul matrimonio non è valida per la formazione o il riconoscimento dell’unione di coppie dello stesso sesso“. Il punto è che in Australia, formata da sei Stati e due Territori, le unioni sono regolate a livello federale, perciò ai singoli governi non è possibile apportare modifiche alla ‘legge centrale’. “The Marriage Act non prevede la formazione o il riconoscimento del matrimonio tra coppie dello stesso sesso . Il Marriage Act prevede che un matrimonio può essere celebrato in Australia solo tra un uomo e una donna. Questa legge è una dichiarazione completa ed esaustiva della legge sul matrimonio“, ha aggiunto la Corte nella sua sentenza. Annullati quindi, per effetto del pronunciamento, tutte le unioni che si erano celebrate da sabato nella Capitale e nelle zone vicine. In ultimo, anche in India, le speranze delle ‘comunità’ omosessuali sono andate in frantumi. Nel 2009 l’Alta Corte di Nuova Delhi aveva aperto la porta ad una depenalizzazione dell’articolo 337 del Codice penale dell’India (che può punire anche con l’ergastolo il reato di omosessualità, in un Paese dove per legge i rapporti tra persone dello stesso sesso sono definiti “contro natura”), stabilendo che non potevano costituire reato i rapporti sessuali tra gay consenzienti, adulti e in un luogo privato e rimandando al Parlamento l’approvazione di una nuova legge. Nonostante tutto la Corte suprema, a cui si sono rivolte associazioni di varie religioni e politici dell’area di centrodestra, ha smentito il tribunale della capitale confermando la validità della legge e blindando di fatto le sanzioni penali rispetto ai rapporti tra persone dello stesso sesso.
Associazione La Torre

Quali binari prendono i soldi pubblici
15/12/2013 – (…) Il relatore alla legge di stabilità, Maino Marchi (Pd), ha presentato un emendamento che prevede l’assegnazione di un milione di euro per il 2014 per il finanziamento della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, per la realizzazione del progetto Binario 21 (…)
QN Quotidiano