2013 Comunicati  09 / 10 / 2013

Terra Santa – I cristiani contro il razzismo israeliano

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 82/13 del 9 ottobre 2013, San Giovanni Leonardi

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Cristiani di Gerusalemme manifestano contro le aggressioni dei coloni

GERUSALEMME – Un centinaio di cristiani di Gerusalemme hanno organizzato domenica 6 ottobre 2013 una marcia che, partita dalla Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ha percorso i vicoli della città vecchia fino al cimitero della parrocchia latina, sul Monte Sion per protestare contro le aggressioni ai luoghi di culto da parte dei coloni.

Il cimitero latino è stato oggetto di atti di degrado martedì 1 ottobre da parte di coloni estremistici che hanno dipinto delle scritte di carattere razzista sui muri, oltre ad aver danneggiato una delle tombe.

Durante la marcia i partecipanti hanno portato una grande croce di legno recitando preghiere e canti contro le aggressioni che hanno colpito numerosi conventi, chiese e cimiteri eseguite da gruppi che agiscono sotto il nome “prezzo da pagare”.

I partecipanti hanno manifestato leggendo il seguente volantino:

“Noi, abitanti di Gerusalemme, siamo proprietari terrieri legittimi e non persone marginalizzate. Da qui, cioè dalla Terra Santa, denunciamo con forza tutte le forme di oppressione, di vessazione e di aggressione commesse da gruppi estremistici ebraici, estremistici, indisciplinati, non civilizzati, contro i luoghi di sepoltura dei nostri cari, contro i nostri santuari”

I volantini hanno qualificato questi gesti come razzisti facendoli rientrare nel contesto di una serie di atti perpetrati contro i luoghi di culto cristiani ed islamici da un gruppo caratterizzato dall’odio e dal razzismo il cui fine essenziale consiste nell’uccidere lo spirito di carità contro gli abitanti, accelerare l’ebraicizzazione della Città Santa, ovvero far allontanare i suoi abitanti.

Il volantino ha inoltre invitato ad una reale unità tra le diverse comunità cristiane di Terra Santa affermando che i cristiani, ovunque siano presenti, sono sostenitori della carità, della riconciliazione e della pace – valori fondamentali della religione cristiana.

Fonte: abouna.org del 07.10.2013