Le Rogazioni e la Grande Rogazione
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Le Rogazioni e la Grande Rogazione
In occasione delle Rogazioni (il lunedì, il martedì e il mercoledì prima dell’Ascensione) segnaliamo l’insegnamento del Catechismo Maggiore di San Pio X su questa antica pratica.
Segnaliamo inoltre un commovente video sulla Grande Rogazione dell’Altipiano di Asiago, nata negli anni ’30 del XVII secolo:
Catechismo Maggiore d San Pio X – Della processione che si fa nel giorno di S. Marco e ne’ tre giorni delle Rogazioni minori.
79 D. Che cosa si fa dalla Chiesa nel giorno di S. Marco e ne’ tre giorni delle Rogazioni minori?
R. Nei giorni di S. Marco e ne’ tre giorni delle Rogazioni minori si fanno dalla Chiesa processioni e preghiere solenni per placare Iddio, e renderlo a noi propizio affinché ci perdoni i peccati, tenga da noi lontani i suoi castighi, benedica i frutti della terra che cominciano a mostrarsi, e provveda ai nostri bisogni si spirituali che temporali.
80 D. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono esse antiche?
R. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono antichissime, e il popolo soleva concorrervi a piedi scalzi con vero spirito di penitenza ed in grandissimo numero, lasciando ogni altra occupazione per intervenirvi.
81 D. Che facciamo noi colle litanie dei Santi che si cantano nelle Rogazioni, o in altre simili processioni?
R. Colle litanie dei Santi
1 imploriamo misericordia dalla santissima Trinità; e per essere esauditi ci rivolgiamo in particolare a Gesù Cristo con quelle parole: Christe audi nos, Christe exaudi nos, cioè: Cristo ascoltateci, Cristo esauditeci.
2 invochiamo il patrocinio di Maria Vergine, degli Angeli e dei Santi del cielo, dicendo loro; orate pro nobis: pregate per noi.
3 ci rivolgiamo nuovamente a Gesù Cristo e lo preghiamo, per tutto ciò che Egli ha fatto per la nostra salute, a liberarci da tutti i mali, e principalmente dal peccato, dicendogli: libera nos, Domine: liberateci, o Signore.
4 gli domandiamo il dono di una vera penitenza, e la grazia di perseverare nel suo santo servizio, e preghiamo per tutti gli ordini della Chiesa, e per l’unione e felicità di tutto il popolo di Dio dicendo: te rogamus, audi nos: ascoltateci, o Signore, ve ne preghiamo.
5 terminiamo questa preghiera colle parole con cui si comincia, cioè coll’implorare la misericordia di Dio, dicendogli di nuovo: Kyrie eleison etc.: Signore, abbiate pietà di noi etc.
82 D. Come dobbiamo noi intervenire alle processioni?
R. Noi dobbiamo intervenire alle processioni
1 con buon ordine e con vero spirito di penitenza e di orazione, cantando adagio e con pietà ciò che canta la Chiesa; o, non sapendo, unendoci col cuore e pregando in particolare;
2 con modestia e raccoglimento, non guardando qua e là, né parlando ad alcuno senza necessità;
3 con viva fiducia, che Dio sia per esaudire i nostri gemiti, e le comuni orazioni, e accordarci ciò che è necessario tanto per l’anima, quanto per il corpo.
83 D. Perché nelle processioni si fa precedere la Croce?
R. Nelle processioni si fa precedere la croce per insegnarci, che dobbiamo aver sempre innanzi agli occhi Gesù Cristo crocifisso per regolare la nostra vita e le nostre azioni secondo i suoi esempi, e per imitarlo nella sua passione, soffrendo pazientemente le pene che ci affliggono.